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Poche e semplici mosse per una spesa consapevole

Non vi è una definizione precisa di cosa significhi “spesa consapevole”, sicuramente si sposa con il concetto di alimentazione sostenibile ovvero che abbia un basso impatto ambientale e che contribuisca alla sicurezza alimentare e nutrizionale e alla salute di ognuno di noi. La produzione di alimenti causa necessariamente un impatto ambientale poiché porta ad emissioni di gas ad effetto serra, consumo di risorse idriche, riduzione della biodiversità ed inquinamento. È di fondamentale importanza quando si sceglie cosa porre nelle nostre tavole considerare questo e fare allo stesso tempo attenzione agli sprechi alimentari. Si stima infatti che circa il 53% degli sprechi avviene lungo la filiera di produzione e distribuzione alimentare ma di un ben 47% sono responsabili i consumatori. Da ciò non è complicato intuire che ognuno di noi nel suo piccolo può fare molto. Sicuramente sarebbe preferibile prediligere un’alimentazione ad impronta vegetale ricca in legumi, frutta e verdura e ridurre (che non significa eliminare) il consumo di carne, considerando che soprattutto i paesi Occidentali tendono ad abusarne, poiché i suoi processi produttivi richiedono più risorse. Anche latte e derivati rappresentano un’ottima fonte proteica con un impatto ambientale ridotto a confronto della carne, facendo comunque fede al rispetto delle frequenze settimanali e delle quantità adatte ai fabbisogni nutrizionali di ogni individuo. Per quanto riguarda frutta e verdura sarebbe opportuno sceglierle nel rispetto della loro stagionalità, sia perché per definizione in questo modo la loro produzione può avvenire sia in campo aperto che in serra senza l’utilizzo di risorse energetiche aggiuntive, sia perché si può godere maggiormente delle loro proprietà nutrizionali. L’ideale inoltre sarebbe fare attenzione ai tempi e ai metodi di cottura prediligendo quella con pentola a pressione o al microonde e riducendo l’utilizzo del forno elettrico.

Il momento della spesa svolge un ruolo cruciale soprattutto in termini di sprechi alimentari. Si consiglia infatti di organizzare i propri acquisti in base alle reali necessità, collocando nel frigorifero gli alimenti con data di scadenza più recente in posizione maggiormente visibile, ricordandosi che la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” indica che il prodotto è ancora sicuro oltre la data riportata. Spesa consapevole significa imparare a leggere le etichette alimentari, non facendo solo caso alla provenienza, alla data di scadenza o al confezionamento ma anche agli ingredienti presenti nell’alimento. Questi ultimi sono scritti in ordine decrescente: i primi citati sono quelli presenti in maggiore quantità; è sempre consigliabile evitare l’acquisto di alimenti con liste di ingredienti molto lunghe.

Seppur questi consigli siano semplici ed alla portata di tutti i dati in letteratura evidenziano che ci sia ancora molto da migliorare nelle scelte sui prodotti da acquistare, soprattutto in termini di sostenibilità e prevenzione degli sprechi. Un aspetto da tenere a mente con l’inizio del nuovo anno è che ognuno di noi, come per il raggiungimento di qualsiasi traguardo, può davvero fare la differenza con dei piccoli accorgimenti che però hanno un grande potere.

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